Industria elettromeccanica italiana. Fu costituita nel 1891 a Milano da Ercole
Marelli che, dopo aver lavorato per diversi anni alla Tecnomasio Labello,
iniziò la costruzione in proprio, in una piccola officina di Milano, di
apparecchi elettro-medicali, passando cinque anni dopo alla fabbricazione di
ventilatori. Nel giro di pochi anni Marelli riuscì a ingrandire l'azienda
da lui creata, estendendone l'attività alla costruzione di macchinari
elettrici, apparecchiature per la marina, pompe e trasformatori. La sezione di
Sesto San Giovanni, che durante la prima guerra mondiale si era specializzata
nella produzione di magneti per automobili, si costituì nel 1919 come
società indipendente, dando origine in unione con la FIAT all'odierna
Magneti
M. (V.). L'anno successivo la
M. fu trasformata in società per azioni; da allora l'azienda si
impose come uno dei più importanti complessi industriali italiani,
specializzato nella costruzione di impianti per la produzione, distribuzione e
utilizzazione dell'energia elettrica, nella realizzazione di impianti di
condizionamento, riscaldamento, refrigerazione. Riorganizzata negli anni
Settanta, l'industria fu ceduta dalla famiglia Marelli a causa di una grave
crisi finanziaria.